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Il Cassero di Montevarchi. Da torre difensiva a museo di scultura italiana.

di Veronica Becattini (Autore) A. Panzetta (a cura di), R. Roani (a cura di)

Editore: Aska 2015

 

Quando scorgiamo questa poderosa costruzione, una sorta di castello in pietra grigia al centro di una grande e scenografica piazza, "abitata" oggi da centinaia di sculture nate tra Ottocento e Novecento in quanto sede del Museo e Centro di documentazione de "Il Cassero per la scultura italiana dell'Ottocento e del Novecento", capiamo subito che l'edificio non è stato costruito appositamente per ospitare queste straordinarie creazioni, ma che si è trattato di un felice riadattamento di quella che fu una delle due torri di guardia delle medioevali mura difensive cittadine. Le vicissitudini del Cassero percorrono dunque molti secoli, pensiamo infatti che la sua erezione potrebbe essere ascrivibile a partire dal 1328 e diverse furono pertanto anche le sue destinazioni d'uso, passando da torre difensiva ad abitazione civile, da caserma dei carabinieri a museo, ed è proprio attraverso questi cambiamenti che è stato possibile studiare il glorioso passato di questo suggestivo edificio, recuperando informazioni storiche e architettoniche fino a questo momento poco approfondite e scrivere così una pagina importante sia per la storia del museo che per la città di Montevarchi.

Valdarno luglio 1944. Il passaggio del fronte, la liberazione di Montevarchi, le vittime di guerra.

di Antonio Losi (Autore)

Editore: Settore 8 2012

 

Il libro racconta le vicende accadute nei mesi di giugno e luglio 1944: dalla liberazione di Arezzo fino all'arrivo degli Alleati in Valdarno. I movimenti dei reparti tedeschi che operarono nella valle dell'Arno per rallentare l'avanzata anglo-americana, le rappresaglie, la battaglia di Ricasoli. La storia dei battaglioni inglesi e canadesi che per primi liberarono i centri valdarnesi. Un approfondimento sulle vittime civili ed una ricostruzione sulle circostanze che causarono così tanti lutti. Il contenuto del volume è poi arricchito da chiare mappe che illustrano la strategia militare dei belligeranti e da rare foto d'epoca che documentano i danni di guerra ma anche il grande sforzo per la ricostruzione post-bellica. Il racconto dei fatti bellici è preceduto da una ricerca sulla rete viaria e sull'influsso che questa ebbe sulla strategia militare messa in atto nel corso del conflitto. Il libro è corredato con documenti d'archivio, sia di fonte tedesca che inglese, che portano un buon contributo alla comprensione degli eventi dell'estate del '44.

Montevarchi. Immagini di un'industria. Cappellifici e pelifici, cappellaie e cappellai, pelaiole che hanno fatto la storia di una città per oltre 150 anni.

di Massimo Anselmi (Autore), Carla Nassini (Autore), Roberto Picchioni (Autore)

Editore: Aska 2013

 

Il volume è frutto di un progetto e di una lunga ed approfondita ricerca di immagini e documenti, "la storia sui cappellifici e pelifici di Montevarchi", in circa 600 fotografie. Una pubblicazione che si sofferma su vari aspetti, non solo storiografici, descrivendo minuziosamente le lavorazioni sia per la produzione dei cappelli che del pelo, (grazie all'esperienza e competenza di un ex cappellaio), le drammatiche condizioni di vita e di lavoro delle maestranze, per la maggior parte femminili, e le lotte sindacali. Una raccolta di fotografie, molte risalenti a più di cento anni fa, così importanti per gettare luce sul duro lavoro di tanti uomini, donne e ragazzi, che testimonia il periodo in cui Montevarchi, nella prima metà del '900, era uno dei centri più fiorenti e conosciuti al mondo per l'accuratezza e l'originalità della lavorazione dei cappelli.

Lungo l'Arno - Paesaggi, storia e culture

Casa Editrice: Aska Edizioni,  2016

di Saida Grifoni

Paesaggi, storia e culture
Il sistema Arno ha caratterizzato e permeato per secoli la realtà toscana, urbana e rurale: l’Arno è stato talvolta elemento di separazione e di confine, spesso fonte di controversie, ma soprattutto ha favorito, consentendo la navigazione e il tracciato di vie di comunicazione lungo i fondovalle e presso gli argini, la circolazione – oltre che di uomini, animali e merci – anche delle idee. Oggi il viaggiatore tardo-moderno non si dà pensiero delle antiche strade interpoderali, dimenticate o dismesse, che arrivavano al fiume con l’intento di guadarlo oppure di fruirne in qualche modo le acque o la vegetazione riparia; così il fiume Arno è percepito, ormai quasi esclusivamente, come un anonimo canale collettore che ha come compito fondamentale quello di condurre al mare, nel più breve tempo possibile, le sostanze di rifiuto delle aree più antropizzate della Toscana. Il fatto nuovo consiste nel diffondersi della  consapevolezza che è inderogabile la ricostruzione della realtà storica di questo indiscutibile patrimonio culturale, sebbene spesso sia misconosciuto e dimenticato, e che il fiume non è solo l’acqua che vi scorre con i suoi rifiuti che ne hanno fatto una sorta di fogna a cielo aperto, a tutto danno anche della vita biologica. Per tutelare il patrimonio culturale e insieme naturale del più toscano dei fiumi occorre riappropriarsi della disponibilità a comprendere in profondità le realtà paesistico-ambientali arnine, conoscerne il valore straordinario. Occorre recuperare il complesso di conoscenze che, capitalizzate in grande quantità quando l’Arno era fonte primaria di energia e materie prime e infrastruttura commerciale, sono scomparse negli ultimi cinquant’anni. L’intenzione del presente contributo è la conoscenza del fiume e dei segni culturali intorno ad esso: una sorta di “bonifica” della memoria storica come prima tappa verso la tutela e la valorizzazione della cultura arnina.

Ricasoli - Storia di un castello e di una comunità

Casa Editrice: Settore 8,  2013

di Fulvio Bernacchioni

Paesaggi, storia e cultureRicasoli. Storia di un castello e di una comunità: Il libro, a cura di Fulvio Bernacchioni, è nato dalla volontà di tramandare la memoria storica di una comunità, propone un viaggio nel tempo che inizia dalle origini del castello per arrivare, attraverso uno studio multidisciplinare e l'analisi di documenti inediti, fino alla storia recente. Particolare attenzione è stata posta al recupero delle memorie popolari legate alle tradizioni ed al folklore. Grazie a ricerche archivistiche e studio di materiale inedito, viene tracciata la storia dell'insediamento di Ricasoli, il luogo che ha dato il nome ad una delle più famose famiglie toscane: i Ricasoli ripercorrendone l'evoluzione da antico castello feudale dell'XI secolo, fino ai tempi recenti. Per la prima volta vengono presentati gli antichi Statuti ed ordinamenti comunali del XV-XVI secolo e quelli seicenteschi della Compagnia di S. Maria Assunta. Un lavoro che getta nuova luce su elementi di storia toscana e ricostruisce un quadro socio-politico del comune rurale di Ricasoli. Le testimonianze orali guidano invece il lettore nelle vicende del periodo bellico e della ricostruzione. 

Storie e Leggende nella valle dell'Arno

Casa Editrice: Settore 8,  2009

di Fulvio Bernacchioni

Un accattivante viaggio fra curiosità e documenti : da un lato antichi documenti ci riportano episodi e personaggi di un passato lontano, dall’altro testimonianze di vita raccontate dai protagonisti che si sono incrociati con i grandi avvenimenti storici ce li presentano sotto un aspetto diverso; episodi sia gli uni che gli altri, che non hanno trovato spazio sui libri di storia ma che costituiscono la base di una cultura popolare che con il passare del tempo rischia di scomparire. Un importante contributo alla salvaguardia della “microstoria” del Valdarno grazie a ricerche appassionate ed ore e ore di registrazioni. Una rigorosa ricostruzione dei fatti ma anche un libro ricco di umanità che vuole trasmettere emozioni e sentimenti dei protagonisti. Un volume che costituisce anche un documento linguistico riproponendo modi di dire e di parlare.

Antiche cronache della valle dell'Arno - Vol. 1

Casa Editrice: Settore 8,  2011

di Fulvio Bernacchioni

Pensate a quella che doveva essere la vita nei paesi della valle dell’Arno alcuni secoli or sono… In questi scenari provate ad ambientare mercanti, artigiani e sotterranei contrasti tra le comunità per i privilegi sul mercato. Con un volo della fantasia inserite, in un’epoca di grandi mutazioni storiche, uno scontro aspro tra preti e frati attorno ad una processione… Pensate ad inquisitori in cerca di colpevoli veri o presunti; ad artisti talentuosi, invidie, veleni e… medici eccellenti. Un romanzo storico? Non proprio; siete semplicemente di fronte ad “Antiche cronache della valle dell’Arno”, un libro dove i racconti sembrano scaturiti dalla fantasia di un giallista ma che, al contrario, nascono da episodi dimenticati o sconosciuti di storia valdarnese.

Le "Terre Nuove" fiorentine del Valdarno Superiore

Casa Editrice: Aska,  2012

di Carlo Fabbri

Il territorio del Valdarno superiore, tra Firenze, Arezzo e Siena, alla metà del XIII secolo era ancora in gran parte soggetto a signorie locali che detenevano il potere in nome dall'autorità imperiale. E in questo contesto che la Repubblica fiorentina progettò la costruzione nel Valdarno superiore di ben sette terre nuove, delle quali solo tre (San Giovanni, Castelfranco e Terranuova) furono poi effettivamente portate a compimento per ragioni diverse e non senza qualche problema; il fine dichiarato esplicitamente dalle autorità cittadine era quello di controllare la produzione e i mercati, presidiare le vie di comunicazione verso sud e sottrarre fideles ai "magnati" del luogo per far "terra bruciata" attorno a loro e minarne il potere alla base; altre motivazioni sembrerebbero essere state marginali.

In Appendice al volume si pubblica per la prima volta, in foto e in edizione critica, il testo integrale del trattato concluso nel gennaio 1303 (s.c.) fra il governo fiorentino da una parte e Carlino dei Pazzi e i suoi consorti dall'altra, trattato che fece guadagnare anticipatamente al capo ghibellino un posto fra i traditori più infami nell'Inferno di Dante: «... sappi ch'io fui il Camicion de' Pazzi / e aspetto Carlin che mi scagioni» (Inferno, XXXII, 68-69); l'accordo costò a Firenze l'esborso di 4.000 fiorini e la rinuncia alla sovranità su qualche castello ma ebbe conseguenze di non poco conto anche sulla costruzione in atto della terra nuova di Castelfranco di Sopra.

Oltre un secolo di ferrovie in Toscana e dintorni

Casa Editrice: Aska,  2016

di Mario Sereni

Il volume ripercorre oltre un secolo di storia delle ferrovie in Toscana. Infatti il 15 marzo 1866 apriva la tratta ferroviaria Montevarchi – Tuoro e la stazione di Arezzo (nel 2016 ci sarà la ricorrenza del 150° anniversario dall’apertura). La pubblicazione prende in esame l’evoluzione delle ferrovie della nostra Regione, da quelle Preunitarie, a quelle in Esercizio, a quelle Dismesse, ed infine a quelle progettate e non realizzate. Il volume, è arricchito con planimetrie, profili dei tracciati e oltre 300 fotografie d’epoca.

Un sogno in rotaia

Casa Editrice: Aska,  2016

di Mario Sereni

L'idea di collegare i comuni del Valdarno Superiore con una linea di servizi automobilistici risale ai primi del '900. Nel 1908 si costituisce a Montevarchi "La Società Anonima per la Trazione nel Valdarno Superiore", e dopo alcuni anni, nel 1914, le bianche vetture del tram iniziano il servizio in Valdarno. Il volume è una raccolta del materiale presente negli Archivi Storici dei Comuni, e delle tante Associazioni culturali e collezionisti privati del territorio, dove è stato possibile consultare le fonti documentarie (delibere, atti, giornali, periodici, opuscoli dell'epoca) e ottenere le oltre 100 immagini sulla tramvia del Valdarno.

Albo d'onore dei Caduti della Grande Guerra 1915-'18

Pubblicazione a corredo mostra Prima Guerra Mondiale "Montevarchi va Alla Fronte" 28/10/2017

Autopubblicazione

a cura di Antonio Losi

Il volume è un omaggio ai caduti della Prima Guerra Mondiale, con particolare riferimento ai caduti di Montevarchi. Frutto di un accurato lavoro di ricerca d'archivio, l'opera contiene la storia di tutti i caduti montevarchini ed i loro luoghi di sepoltura. Un'importante testimonianza della storia valdarnese, corredata da un'ampia panoramica generale del fronte italiano nel periodo 1915-1918. Luoghi degli scontri, organizzazione del Regio Esercito e tanto altro ancora... un esempio di perfetta fusione tra ricerca storica ed arte narrativa dell'autore Antonio Losi.

Info per acquisti: 348/0707230

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